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Disturbi di personalità

Disturbi di personalità

Punti chiave

  • I  disturbi di personalità sono caratterizzati da un modo pervasivo e persistente di pensiero, percezione, reazione e relazione che causano un disagio significativo o una compromissione funzionale.
  • I disturbi di personalità variano notevolmente nelle loro manifestazioni, ma si ritiene che tutti siano causati da una combinazione di fattori genetici e ambientali.
  • I disturbi di personalità sono spesso resistenti al cambiamento, ma molti gradualmente diventano meno gravi nel corso del tempo, sebbene alcuni tratti possano persistere in un certo grado dopo che i sintomi acuti che hanno portato alla diagnosi del disturbo si siano ridotti.
  • Il trattamento prevede l'utilizzo di terapie psicosociali e talvolta di terapia farmacologica.

disturbi di personalità compaiono quando i tratti di personalità (ovvero schemi di pensiero, percezione, reazione e relazione relativamente stabili nel tempo) divengono talmente pronunciati, rigidi e disadattivi da compromettere il funzionamento lavorativo e/o interpersonale. Per le persone con disturbo di personalità, solitamente la sofferenza causata dalle conseguenze dei loro comportamenti socialmente disadattivi è la ragione per cui richiedono un trattamento, piuttosto che per il disagio associato ai loro pensieri e sentimenti. Pertanto, i medici devono inizialmente aiutare i pazienti a capire che i loro tratti di personalità sono la radice del problema.

Quando le persone con disturbi di personalità cercano un trattamento, infatti, spesso lamentano depressione o ansia, piuttosto che le manifestazioni del loro disturbo di personalità. Quando i medici sospettano un disturbo di personalità (spesso questi disturbi sono sotto-diagnosticati), effettueranno allora una valutazione cognitiva, affettiva, interpersonale e delle attitudini comportamentali utilizzando criteri diagnostici specifici.

Inoltre, poiché molti pazienti con un disturbo di personalità non hanno insight della loro condizione, i medici possono avere bisogno di ottenere informazioni relative alla loro storia clinica da medici che hanno trattato questi pazienti in precedenza, o da altri professionisti, familiari, amici o persone che sono entrate in contatto con loro.
I disturbi di personalità solitamente iniziano a diventare evidenti durante la tarda adolescenza o all'inizio dell'età adulta, sebbene talvolta i segni appaiano più presto (durante l'infanzia)

Tipologia di Disturbi di Personalità
Il DSM-5 raggruppa i 10 tipi di disturbi di personalità in 3 clusters (A, B, e C), sulla base di caratteristiche simili.
Il cluster A è caratterizzato dall'apparire strano o eccentrico. Esso comprende i seguenti disturbi di personalità con le loro caratteristiche distintive:

  • Paranoide: diffidenza e sospettosità
  • Schizoide: disinteresse verso gli altri
  • Schizotipico: idee e comportamento eccentrici

Il cluster B è caratterizzato da comportamenti drammatici, emotivi, o stravaganti. Esso comprende i seguenti disturbi di personalità con le loro caratteristiche distintive:

  • Antisociale: irresponsabilità sociale, disprezzo per gli altri, assenza di senso di colpa, inganno e manipolazione degli altri per guadagno personale
  • Borderline: vacuità interiore, relazioni instabili e disregolazione emozionale
  • Istrionico: ricerca di attenzioni ed emotività eccessiva
  • Narcisistico: grandiosità di sé, necessità di adulazione, e mancanza di empatia

Il cluster C è caratterizzato da comportamenti ansiosi o paurosi. Esso comprende i seguenti disturbi di personalità con le loro caratteristiche distintive:

  • Evitante: evitamento del contatto interpersonale dovuto al timore delle critiche e/o alla possibilità di essere ferito
  • Dipendente: arrendevolezza e necessità di essere accudito, anche a scapito del rispetto di sé e dei propri confini
  • Ossessivo-compulsivo: perfezionismo, rigidità ed ostinazione

Il trattamento elettivo dei disturbi di Personalità è la Psicoterapia.
Sia la psicoterapia individuale sia quella di gruppo sono efficaci per molti di questi disturbi, se il paziente è alla ricerca di trattamento ed è motivato a cambiare. Anche i gruppi di auto-aiuto o la terapia familiare possono aiutare a modificare i comportamenti socialmente sgraditi.
In genere, i disturbi di personalità non sono molto responsivi ai farmaci, anche se alcuni farmaci possono risultare efficaci su sintomi specifici ( es., depressione, ansia).

Princìpi generali di terapia
In generale, il trattamento dei disturbi di personalità punta su

  • Ridurre il disagio soggettivo (per esempio ansia o depressione): è il primo obiettivo. Tali sintomi possono rispondere positivamente di fronte a un maggior sostegno psicosociale, che spesso implica l'allontanamento del paziente da particolari situazioni o rapporti di stress, in associazione alla terapia farmacologica. La riduzione dello stress facilita il trattamento del disturbo di personalità di base.
  • Consentire ai pazienti di capire che i loro problemi sono intrinseci a loro stessi. È un altro passo che deve essere fatto in maniera tempestiva. I pazienti hanno bisogno di capire che i loro problemi in ambito lavorativo e relazionale sono causati dalle loro problematiche modalità di rapportarsi con il mondo (ad esempio con le mansioni, con le autorità o nelle relazioni intime).
  • Ridurre i comportamenti disadattivi e socialmente sgraditi (ad esempio, l'avventatezza, l'isolamento sociale, la mancanza di assertività, le esplosioni di rabbia): questi aspetti devono essere trattati rapidamente per ridurre al minimo il danneggiamento in ambito lavorativo e nelle relazioni. Soprattutto nei pazienti con disturbo antisociale di personalità, oppure con disturbo borderline o evitante, i limiti al comportamento devono spesso essere stabiliti e applicati. A volte i pazienti sono trattati in day hospital o in ambiente residenziale. Anche i gruppi di auto-aiuto o la terapia familiare possono aiutare a modificare i comportamenti socialmente sgraditi.
  • Modificare i tratti di personalità problematici (ad esempio, la dipendenza, la diffidenza, l'arroganza, la manipolazione). Questo aspetto richiede molto tempo, in genere superiore a 1 anno e avviene molto gradualmente. La pietra miliare per la realizzazione di tale cambiamento è la Psicoterapia individuale.

         Durante la terapia, i medici:

  1. cercano di identificare i problemi interpersonali che si verificano nella vita del paziente
  2. aiutano i pazienti a capire come questi problemi siano legati alle loro caratteristiche di personalità
  3. forniscono loro le competenze atte a sviluppare nuove e migliori modalità di interazione.

Solitamente, i medici devono sottolineare ripetutamente i comportamenti socialmente sgraditi e le loro conseguenze, prima che i pazienti prendano coscienza di essi. Questa strategia può aiutare i pazienti a modificare i loro comportamenti disadattivi e le convinzioni sbagliate.
Sebbene i medici debbano agire con sensibilità, devono essere consapevoli del fatto che la gentilezza ed i consigli ragionevoli da soli non modificano i disturbi di personalità.


Dott.ssa Stefania Paparella
Psicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Stefania Paparella
Psicologa Psicoterapeuta
Iscritta all’Albo degli Psicologi della Lombardia dal 03/03/2004 con n. 7962
P.I. 05221830960